11/07
VILLA DI TOPPO FLORIO
alle 17:00

La bonifica del suolo contaminato: il ruolo delle piante

Incontro con Paolo De Angelis, (Università della Tuscia) e Luca Marchiol, (Università di Udine)

Il fitorimedio è una tecnica che utilizza le piante per la bonifica dei terreni inquinati, sfruttandone la capacità naturale di assorbire, accumulare e degradare gli inquinanti presenti nel suolo, contribuendo così a ridurre l’impatto negativo delle attività umane sull’ambiente.

Luca Marchiol, dell’Università di Udine, ci parlerà del suo progetto di fitorimedio in Friuli, dove le piante stanno contribuendo alla bonifica di un’area montana inquinata, riportando vita e bellezza a un paesaggio naturale unico. Paolo De Angelis, invece, ci porterà a Pesaro, illustrando come il fitorimedio stia trasformando un contesto urbano, migliorando la qualità del suolo e offrendo nuovi spazi verdi alla comunità.

Paolo De Angelis  È Professore Ordinario, presso il Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia. La sua attività di ricerca è rivolta allo studio dei processi ecofisiologici in specie arboree e arbustive mediterranee e di comunità forestali, in risposta ai cambiamenti ambientali, agli interventi di gestione selvicolturale e agli altri fattori di stress ambientale. Negli ultimi anni ha sviluppato progetti innovativi di bonifica e di controllo della diffusione di contaminanti, basati sull’impiego delle fitotecnologie. Le attività di ricerca sono anche orientate allo studio delle relazioni piantacontaminanti, sia in condizioni di pieno campo che in mesocosmi e sistemi pilota. L’attività didattica, sviluppata in un contesto internazionale, è nell’ambito disciplinare dell’ecofisiologia forestale e delle fitotecnologie in ambiente urbano. È tra i promotori del gruppo di lavoro REMIDA.

Luca Marchiol è Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali dell’Università degli Studi di Udine, dove ha iniziato la sua carriera accademica come Ricercatore nel 2001. Ha conseguito una laurea in Scienze Agrarie, l’abilitazione professionale come Dottore Agronomo e un Dottorato di Ricerca in Produttività delle Piante Coltivate.La sua ricerca si focalizza sull’agroecologia, la sostenibilità agricola, le fitotecnologie e le nanotecnologie in agricoltura, con un interesse particolare per i nanofertilizzanti. Ha contribuito a oltre 100 pubblicazioni scientifiche e ha partecipato attivamente a numerosi comitati e programmi di dottorato. È riconosciuto per il suo impegno nella didattica e nella ricerca applicata, e ha contribuito in modo significativo al campo delle scienze ambientali e agricole.