12/07
PARCO DELLA VILLA DI TOPPO FLORIO
alle 18:00

Inaugurazione con la presenza di Patrizio Roversi

In caso di maltempo l’inaugurazione si terrà in Sala Pasolini – Villa di Toppo Florio


Patrizio Roversi, giornalista e conduttore televisivo.
Per Rai3 ha condotto la serie di Turisti per caso, Velisti per caso – il Giro del Mondo in barca ed Evoluti per caso – sulle tracce di Darwin.
Su Rai1 ha condotto Linea verde, e poi su Rete4 Slow tour padano, un viaggio sul territorio attraverso le tipicità enogastronomiche.


Performance di Danza

Queen’s Jam di Arearea 

La Compagnia Arearea ha il piacere di adattare la performance Queen’s Jam per i meravigliosi giardini di Villa Florio in occasione del TreeArt Festival.
Lo sguardo attento verso la natura, gli spazi non convenzionali, sono da sempre un propulsore per la ricerca artistica. Danzare è trasformare l’energia intrinseca della natura in energia cinetica. Danza è potenza, natura è vita.


“Is this the real life? Is this just fantasy?”
Queen’s Jam è il titolo del nostro viaggio. Danziamo i camerieri alle nozze di Figaro, cantiamo la potente voce di Freddie Mercury, siamo l’argento vivo, siamo la terra. “You can be anything you want to be just turn yourself into anything you think that you could ever be”.
Puoi essere qualsiasi cosa tu voglia essere, basta che ti trasformi in tutto ciò che tu pensi di poter essere! Parole di Freddie Mercury.
Un inno alla libertà, alla vita, alla natura.

Ideazione: Anna Savanelli
Danza: Karin Candido, Margherita Costantini, Gioia Martinelli, Anna Savanelli
Produzione: Compagnia Arearea 2023
Premi e riconoscimenti: selezione al FOMO Festival 2023 di Hub Officine Giovani
Udine; finalista al premio Prospettiva Danza 2024


Vernissage all’interno dell’inaugurazione,

a cura di Start Cultura

Lello Ronca, “Così in cielo così in terra”.

Artista poliedrico, vive a Salerno, dove ha collaborato con Ugo Marano, ma le sue opere sono presenti in Italia, in Europa, nel Maghreb e nell’Estremo Oriente. È stato apprezzato da maestri di fama mondiale come Anish Kapoor e incoraggiato da uno dei più grandi innovatori dell’arte di tutti i tempi, Achille Bonito Oliva, fondatore della “Transavanguardia”, oltre che essere recensito da critici e storici dell’arte internazionali come Giuseppe Siano e Massimo Bignardi. Lello Ronca è uno scultore, pittore, performer, designer, ceramista, ebanista e restauratore. Attualmente lavora attraverso una tecnica unica da cui nascono sculture luminose e rifrangenti, un anagramma, per racchiudere nella sua estetica una visione creativa capace di cogliere i tre pilastri della sua concezione dell’arte: universo, terra e umanità.
Ha esposto sia in Italia che all’estero e le sue opere sono in collezioni e gallerie pubbliche e private.

“Così in cielo così in terra” è il titolo dell’opera di Lello Ronca che verrà creata site specific e che andrà ad implementare la collezione di arte contemporanea del parco della villa Toppo Florio di Buttrio. 
Un omaggio al tema del Tree Art Festival di quest’anno che parlerà di suolo e proprio nel suolo Ronca installerà 5 nuvole specchianti che cattureranno e rifletteranno la luce del sole e i colori degli alberi circostanti nonché delle persone che si muoveranno attorno ad esse.
Lo storico dell’arte Giuseppe Siano definisce così il lavoro dell’artista “I piani specchianti di Lello rompono con qualsiasi architettura lineare. Sono costruiti utilizzando il fuoco con cui manipola le superficie specchianti rendendole irregolari. Da piani specchianti egli ottiene delle strutture concave e convesse che modificano la percezione dell’immagine di sé quando il fruitore tenta di specchiarsi. I suoi piani irregolari mi sembrano che assomigliano più a dei piani energetico-gravitazionali. Hanno la funzione di essere percepiti dai fruitori come un attraversamento dinamico di sé stessi, e nel contempo l’oggetto e la figura sono tracce di una identità o immagini distorte della stessa.
 Qualsiasi oggetto o soggetto che attraversa gli specchi di Lello può trovare un proprio improbabile rispecchiamento reale.”