14/07
VILLA DI TOPPO FLORIO
alle 16.00

Agro-forestazione: Un Ritorno al Futuro dell’Agricoltura

Incontro con Pierluigi Paris (Consiglio Nazionale delle Ricerche)

dialoga con Paolo Mori (Fondatore della Compagnia delle Foreste)

Storicamente, foreste, agricoltura e zootecnia erano sinergicamente integrate nell’unità aziendale, ma l’agricoltura moderna specializzata le ha drasticamente separate con la diffusione delle monocolture. 

L’agroforestazione studia e promuove, secondo i principi della moderna agroecologia forestale, la tutela dei sistemi agroforestali tradizionali, nonché innovativi sistemi di consociazione tra alberi ed attività agricole che utilizzano al meglio le risorse naturali (luce solare e acqua) e migliorano l’uso della fertilità naturale del suolo, come avviene nella savana, un esempio naturale di sistema agroforestale. Anticamente, l’agricoltura itinerante (“slash and burn”) permetteva di coltivare su terreni fertilizzati naturalmente dalle foreste. In Europa si sono sviluppati sistemi silvopastorali fin dal 2500 a.C., diffusi poi nel bacino del Mediterraneo, con esempi ancora attuali come i “dehesas” spagnoli, i “montados” portoghesi ed i “meriagos” della Sardegna.

L’agroforestazione offre numerosi vantaggi, come la riduzione del rischio di incendi grazie al pascolo controllato nelle aree boschive ed arbustive, diminuendo la biomassa infiammabile. Inoltre, contribuisce alla mitigazione del cambiamento climatico attraverso il sequestro del carbonio nella biomassa legnosa e nel suolo. Nonostante i benefici, la sua adozione in Italia è limitata a causa di una netta separazione tra cultura forestale e agricola e mancanza di supporto nei sussidi pubblici.

L’agroforestazione ha un potenziale significativo per migliorare la salute del suolo, la qualità delle acque e la biodiversità. La sua implementazione richiede un approccio più olistico e il superamento delle barriere amministrative e legislative attuali. Iniziative recenti da parte di associazioni e progetti europei stanno cercando di promuovere questa pratica per un’agricoltura più sostenibile e resiliente.

Pierluigi Paris: ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (Porano, TR). Esperto di agroforestazione ed arboricoltura da legno. Vice-Presidente dell’Associazione Italiana Agroforestazione e socio fondatore dell’European Agroforestry Federation. Coordina e collabora a ricerche in progetti nazionali ed europei sull’agroforestazione partecipativa e sul carbon farming.

Consiglio Nazionale delle Ricerche (https:// www.cnr.it/)

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è il principale ente pubblico di ricerca in Italia, fondato nel 1923. Il suo scopo principale è promuovere, coordinare e sviluppare attività di ricerca nei vari settori della conoscenza, con l’obiettivo di favorire l’innovazione e lo sviluppo del sistema produttivo, oltre a migliorare il benessere e il progresso sociale del Paese.

Il CNR conduce attività di ricerca scientifica di base e applicata in diversi ambiti, e partecipa a progetti di ricerca a livello internazionale, cooperando con enti e istituzioni di ricerca di altri Paesi. Una delle sue funzioni principali è favorire il trasferimento dei risultati della ricerca al settore industriale e produttivo, contribuendo così all’innovazione tecnologica.

Inoltre, il CNR svolge attività di formazione e alta specializzazione, supportando la crescita delle competenze scientifiche e tecniche. La divulgazione scientifica è un altro importante ambito di attività del CNR, che si impegna a promuovere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica nella società.

L’ente è organizzato in vari istituti di ricerca, ciascuno specializzato in specifici campi di studio come la biologia, la chimica, la fisica, e le scienze sociali, tra gli altri. Con sedi e laboratori distribuiti in tutta Italia, il CNR rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la ricerca scientifica nel Paese.

Paolo Mori: giornalista e laureato in Scienze forestali. Nel 1995 ha fondato Compagnia delle Foreste, impresa specializzata in comunicazione e innovazione nel settore forestale e ambientale, e la rivista tecnico-scientifica Sherwood, seguite dalla libreria Ecoalleco nel 2002, Tecniko e Pratiko nel 2003, EUFORMAG nel 2011 e FormaFor nel 2013. La sua area di specializzazione e interesse comprende la politica forestale e le scienze forestali, con una particolare attenzione all’arboricoltura da legno e alla selvicoltura.