
I suoli come tessuto connettivo dell’ Antropocene
INCONTRO CON
Giacomo Certini: Dottore di ricerca in scienza del suolo, Professore all’Università degli studi di Firenze
DURATA 60′
L’Antropocene è l’attuale periodo storico – dall’inizio incerto e dalla fine ancor più – in cui l’essere umano, attraverso le sue attività, si è aggiunto in maniera significativa ai processi geologici che plasmano il nostro pianeta. Dopo anni di dibattiti all’interno della comunità scientifica, è stata infine avanzata una proposta ufficiale per riconoscere l’Antropocene come una vera e propria epoca geologica. Tuttavia, lo scorso anno la Commissione Internazionale di Stratigrafia, l’organo preposto alle eventuali revisioni della Scala Geologica Ufficiale, ha ritenuto tale proposta inconsistente. L’Antropocene rimane comunque un concetto ormai consolidato nella cultura popolare, ampiamente citato nei media e persino nel linguaggio quotidiano. “Vittima” e, per certi versi, anche “fautore” dell’Antropocene è il suolo: con questo intervento, Giacomo Certini ci racconterà come il suolo sia un testimone onnipresente dell’antropocene e come possa, a pieno titolo, costituire la prova tangibile tanto dell’inizio di questo periodo quanto – speriamo mai – della sua fine.

Giacomo Certini è professore presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università degli Studi di Firenze, dove insegna pedologia, gestione sostenibile dei suoli e conservazione dei suoli forestali. Laureato in Scienze Forestali presso lo stesso ateneo, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienza del Suolo nel 2002, dopo un percorso di ricerca sviluppato in collaborazione con l’Università e il C.N.R.
Si interessa principalmente di formazione dei suoli, sequestro del carbonio nel suolo, effetti degli incendi boschivi e delle attività militari sulle proprietà del suolo, consumo di suolo, degradazione e recupero dei suoli nel contesto urbano.