
Vernissage dell’opera di Selene Frosini
Looking for something II
Marmo Scultoreo
In caso di maltempo:
Sala Pasolini – Villa di Toppo Florio
A cura di Start Cultura
Selene Frosini racconta di essere attratta dalla sezione di blocchi marmorei dai confini incerti, dove la superficie netta e tagliata lascia il posto a facce frastagliate ed organiche. Scarti di lavorazione nei quali porta alla luce paesaggi sommersi, mondi custoditi tra pieni e vuoti, tra linee e piani. Un’anima da sempre racchiusa nella materia, un’anima fatta di legami e profonde connessioni, specchio di noi stessi, del nostro io più profondo. Guardare attraverso il marmo, cambiare visione, fare emergere ciò che è sepolto, ciò che vive dentro, ciò che è così difficile talvolta mostrare. In queste opere la riflessione sulla percezione della visione è molto particolare in quanto le opere di Selene permettono alla spettatore di trovare la propria percezione dell’ “oltre” attraverso una delicata foratura del marmo.

Selene Frosini: è attratta dai blocchi marmorei dai contorni incerti, dove le superfici tagliate lasciano spazio a forme frastagliate e organiche. Negli scarti di lavorazione fa emergere paesaggi sommersi, mondi tra pieni e vuoti, linee e piani. Un’anima nascosta nella materia, specchio del nostro io più profondo. Le sue opere invitano a guardare oltre il marmo, a far emergere ciò che è sepolto e difficile da mostrare. Attraverso forature leggere, ogni spettatore può scoprire una personale visione dell’“oltre”.