11/07
VILLA DI TOPPO FLORIO
dalle 8:30 alle 16:00

Tavoli tematici Suolo

ore 8.30 Registrazione partecipanti
ore 10.00 Avvio gruppi di lavoro
ore 11.00 Pausa caffè
ore 11.30 Ripresa dei lavori
ore 13.00 Pausa Pranzo
ore 14.00 Ripresa lavori
ore 15.15 Ritrovo in plenaria
ore 16.00 Incontro – Conferenza a conclusione della giornata

Richesta la prenotazione
Per informazioni: info@treeartfestival.it

L’iniziativa è patrocinata dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Friuli Venezia Giulia

L’evento è accreditato dall’Ordine Architetti P.P.C. della Provincia di Udine

Crediti Formativi Architetti: 6 CFP previa partecipazione all’intera giornata.

Iscrizioni: compilare il form in fondo alla pagina, nelle NOTE specificare l’Ordine di appartenenza

Spesso considerato alla stregua di inerte substrato, il suolo è invece una risorsa fondamentale per la sopravvivenza di ogni forma di vita sulla Terra.


Se incontaminato e in salute, è in grado di fornire una vasta gamma di servizi ecosistemici: infiltrazione e purificazione dell’acqua, regolazione del clima, produzione di cibo, nonché il sostentamento di una diversità di flora e fauna. Tutti noi siamo abituati a pensarlo come un supporto, la base orizzontale sulla quale poggiano le attività umane e animali, nonché le comunità vegetali. Ma ciò che spesso ignoriamo è la parte non visibile all’occhio nudo, il continuo brulicare di vita sotto i nostri piedi, la rizosfera: un complesso e affascinante ecosistema sotterraneo nel quale microorganismi, funghi, insetti, apparati radicali vegetali vivono, creano, riciclano, disgregano, trasportano e scambiano nutrienti, ricombinano resti minerali e vegetali.


Le radici degli alberi e delle piante, crescendo e diffondendosi, contribuiscono a migliorare la struttura del terreno, aumentando la sua capacità di trattenere l’acqua e i nutrienti. Contribuiscono alla formazione di micropori, consentendo un migliore drenaggio dell’acqua piovana. Le micorrize, d’altra parte, sono associazioni simbiotiche tra le radici delle piante e alcuni funghi del suolo. Queste relazioni, benefiche per entrambi i soggetti, aumentano l’assorbimento di acqua e nutrienti da parte delle piante e migliorano la loro resistenza a malattie e stress ambientali. Tuttavia, anche questi legami sono spesso i primi a soccombere a causa del compattamento del terreno e del suo impoverimento. Il processo di pavimentazione delle aree urbane determina infatti la compressione, l’impermeabilizzazione, l’impoverimento del terreno e la limitazione della crescita delle radici, a scapito della capacità del suolo di svolgere le sue funzioni vitali.


Il suolo è una risorsa non rinnovabile.
La sua formazione richiede migliaia di anni e, una volta perso, degradato o sigillato, è difficile, se non impossibile, ripristinarlo.
La salute del suolo è minacciata dal suo stesso consumo, dal sovrasfruttamento agricolo, dall’inquinamento e dall’impermeabilizzazione dovuta all’urbanizzazione. Queste dinamiche, seppur diverse, possono determinare la perdita di terreno fertile, la distruzione di habitat naturali e il deterioramento della qualità dell’acqua.


Impermeabilizzazione e urbanizzazione non solo limitano la crescita delle radici degli alberi, ma causano anche un aumento della quantità di acqua piovana che scorre rapidamente via, causando inondazioni e impedendo al suolo di svolgere il suo ruolo di filtro naturale per l’acqua. Questo ha ripercussioni dirette sulla qualità delle risorse idriche e sull’equilibrio degli ecosistemi fluviali, oltre che sulla qualità della vita in ambiente urbano (specie in occasione di eventi meteorologici sempre più violenti).


L’importanza del suolo non può essere sottolineata a sufficienza, soprattutto in un mondo in cui cambiamenti climatici e urbanizzazione crescente stanno mettendo a dura prova la sua capacità di supportare gli ecosistemi e l’umanità stessa.

È pertanto fondamentale adottare un approccio sostenibile alla gestione del suolo. È necessario smettere di utilizzare il suolo come se fosse una risorsa inesauribile e iniziare a trattarlo, invece, come una risorsa preziosa e non rinnovabile. Questo significa, almeno nelle aree urbane, considerare nuove idee come il depaving (il processo di rimozione delle pavimentazioni e di ripristino della sua permeabilità ad acqua e aria), preservare le aree verdi esistenti, sperimentare nuovi materiali e nuove soluzioni progettuali e promuovere la conservazione e la costante presenza di alberi nelle nostre città.


Un suolo in salute è un forte alleato, può immagazzinare carbonio e contribuire alla regolazione del clima. E le città contemporanee e future hanno assoluta necessità, oltre che delle infrastrutture verdi e blu, di una struttura portante bruna: il suolo in salute è premessa indispensabile per il sostentamento del sistema socio-ecologico urbano, nonché per determinare risultati efficaci e duraturi nell’invertire gli effetti del cambiamento climatico, delle crisi ambientali e della salute umana e degli ecosistemi.
Natura e Foresta urbana, semplicemente non esistono senza suolo.


Il suolo è un tesoro nascosto sotto i nostri piedi, ancora poco conosciuto, mai sufficientemente indagato: il suo ruolo vitale, per gli ecosistemi e per la nostra stessa esistenza, è ancora troppo spesso ignorato. Non possiamo più permetterci di sfruttarlo in modo inconsapevole: dobbiamo trattarlo con il rispetto e la cura che merita, preservando la sua salute per le generazioni future. Solo così potremo garantire la prosperità delle nostre città e la nostra sopravvivenza sul pianeta.


Gruppi di lavoro tematici 2024

Anche quest’anno vengono istituiti i gruppi di lavoro aperti a tutti, sotto la guida di tutor esperti.

Ogni gruppo avrà l’obiettivo di redigere un documento unificato di intenti, che avrà lo scopo di concretizzare le scoperte e le soluzioni emerse nei tavoli di lavoro all’interno del comune di Buttrio e dei comuni limitrofi nei prossimi anni, seguendo il metodo PDCA (plan-do-check-adjust). Sarà una guida equilibrata che terrà conto delle esigenze dei cittadini, della fattibilità basata sulle conoscenze tecniche e dei vincoli economici e burocratici imposti dalle sovrastrutture politiche e gestionali.


Al lavoro di confronto di ogni gruppo si affiancheranno, come nelle precedenti edizioni, una o più giornate di conferenze sui punti trattati tenuta da esperti sui temi, in modo che conferenze e tavoli tematici si presentino come un unicum, la continuazione l’uno dell’altro.

Per l’edizoone 2024 i temi, come i panel, saranno tre:

  • Salute del Suolo e sua conservazione in ambito urbano.
  • Suolo, Agricoltura e Arboricoltura: la reintroduzione dell’albero nel paesaggio agricolo.
  • Soluzioni ispirate al mondo vegetale per il recupero dei suoli inquinati.


Salute del Suolo e sua conservazione in ambito urbano

Coordinatore: Fabio Salbitano, (Università degli Studi di Sassari)

  • Salute del suolo e sua importanza: i servizi ecosistemici offerti dal suolo in città
  • Pratiche di conservazione: prevenire l’erosione, il compattamento, l’impoverimento e l’inquinamento
  • Ripristino del suolo: strategie per il ripristino dei suoli degradati in città
  • Biodiversità del suolo: l’importanza della biodiversità del suolo e le minacce ad essa
  • Gestione sostenibile del suolo urbano: approcci sostenibili alla gestione del suolo

Suolo, Agricoltura e Arboricoltura: la reintroduzione dell’albero nel paesaggio agricolo

Coordinatore: Pierluigi Paris, (CNR Iret)

  • Qualità del suolo per il sostentamento dell’agricoltura e dell’arboricoltura: la minaccia dovuta ad accumulo di nutrienti e metalli pesanti, disidratazione, erosione, salinizzazione, depauperamento, perdita di biodiversità
  • Pratiche agricole sostenibili: promuovere la sostenibilità senza compromettere la fertilità del suolo in agricoltura
  • Nemico/amico: l’albero in agricoltura, da ostacolo, a potente alleato
  • Gli alberi nel paesaggio agricolo: esemplari singoli, siepi, filari e boschi
  • Differenziare l’ecomosaico nel paesaggio agricolo intensivo, azioni sinergiche per la salvaguardia del suolo

Soluzioni ispirate al mondo vegetale per il recupero dei suoli inquinati

Coordinano: Paolo De Angelis, (Università della Tuscia) e Luca Marchiol, (Università di Udine)

  • Tipi di inquinanti del suolo: i diversi tipi di inquinanti del suolo e le loro fonti
  • Impatti ambientali e sanitari: gli impatti dell’inquinamento del suolo sull’ambiente e sulla salute umana
  • Tecniche di bonifica: un aiuto dalle piante per la bonifica e il ripristino dei suoli contaminati
  • Monitoraggio dell’inquinamento del suolo: strategie per il monitoraggio dell’inquinamento del suolo
  • Prevenzione dell’inquinamento del suolo: misure preventive per ridurre l’inquinamento del suolo


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