Concerto Saba Anglana
Voce e testi:
Saba Anglana
Musica e incursioni elettroniche:
Fabio Barovero
Sax tenore e flauto:
Fabio Tiralongo
In caso di maltempo:
Sala conferenze, II piano della Villa di Toppo-Florio
La mia geografia
“La mia geografia” procede dall’albero genealogico degli antenati, con i canti legati alla terra e alle origini: con l’utilizzo di molteplici lingue, la voce di Saba scava come una radice nel terreno della memoria, si allea alla natura e ai suoi elementi, al vento, alla foresta, all’acqua, alle montagne e ai deserti, cercando il loro comune denominatore. In un fitto intreccio di canto e parola il concerto è composto da brani originali, ispirati al potere taumaturgico delle scale pentatoniche delle tradizioni nel sud del mondo e dai loro sviluppi melodico-armonici in territori contemporanei. Dal blues del Corno d’Africa, ai ritmi del versante occidentale, dalle corde mistiche dei cantastorie alle composizioni etiopi di derivazione copta ortodossa, sulle traiettorie di una musica che migra tra i continenti e feconda i generi.
“La mia geografia” è la mappa del tesoro che ogni anima cerca per ritrovare se stessa, è il percorso avventuroso che gli artisti offrono al loro pubblico di compagni di viaggio.
Durante un’ora e un quarto di spettacolo, i brani restituiranno la nostalgia dei luoghi e delle tradizioni che il progresso rischia di cancellare, racconteranno dei viaggi, degli attraversamenti migranti, del problema dell’appartenenza e della difficoltà di riconoscere se stessi, l’esorcismo allegro nella necessità di accogliere gli eventi trasfiguranti della vita, anche quelli più dolorosi, come fatti naturali, come malattie transitorie dell’anima, che hanno bisogno di una cura, una cura in musica e poesia, dall’Europa all’Africa e ritorno.